Una scelta professionale ed empatica

Medico di Medicina Generale (MMG) ed il Pediatra di Famiglia (PdF) sono le figure di riferimento per ogni problema che riguarda la salute del proprio assistito, nei cui confronti svolgono compiti di prevenzione e promozione della salute, diagnosi e terapia.

Tutti i cittadini italiani residenti in Italia e gli stranieri in possesso di regolari permessi di soggiorno hanno diritto all’assistenza presta­ta dal medico e, per i bambini, dal pediatra. La scelta viene fatta dal cittadino presso la sede del Distretto Socio Sanitario a cui fa ri­ferimento il proprio comune di residenza. È possibile scegliere tra i medici convenzionati con l’ASL che abbiano ancora disponibilità ad acquisire iscrizioni.

La scelta del pediatra è obbligatoria dalla nascita fino al compi­mento del sesto anno di vita. Dopo tale termine e fino al compi­mento del quattordicesimo anno ogni genitore può decidere se mantenere per il figlio il pediatra o passare al medico di medicina generale. Nel caso di assistiti affetti da malattie croniche, può es­sere mantenuto eccezionalmente lo stesso Pediatra anche fino all’età di 16 anni. Qualora venga meno il rapporto di fiducia con il proprio medico, il paziente può revocare in qualsiasi momento la propria scelta ed effettuarne una nuova. Se il medico revocato fa parte di un’associazione, la scelta di un collega appartenente allo stesso gruppo è subordinata al preventivo consenso di quest’ulti­mo. Anche il medico può ricusare il suo assistito: in questo caso sarà l’ASL ad informare il cittadino invitandolo a scegliere un altro professionista.

I cittadini che soggiornano temporaneamente in un Comune di una Azienda Sanitaria diversa da quella di residenza hanno diritto a scegliere un medico convenzionato con la nuova ASL, purchè la loro permanenza sia di un periodo di almeno tre mesi e per un periodo massimo di un anno (rinnovabile) e sia dettata da motivi di età (superiore ai 75 anni), o da documentati motivi di lavoro, studio o salute (possesso di esenzione per patologia). L’assistenza ai propri assistiti da parte dei medici e dei pediatri è assicurata attraverso l’attività ambulatoriale e, per i casi previsti, quella domiciliare. Alcuni medici operano individualmente; molti altri risultano organizzati in associazione con altri colleghi.

a) Attività ambulatoriale

Il medico di medicina generale e il pediatra di famiglia svolgono la loro attività ambulatoriale nella fascia oraria dalle 8.00 alle 20.00 dal lunedì al venerdì. Negli altri orari l’assistenza sanitaria viene garantita dai medici di continuità assistenziale (ex guardia medi­ca), che si attiva chiamando il numero telefonico 118. Ogni medico stabilisce il proprio orario di apertura dell’ambulato­rio, anche su più sedi, garantendo almeno cinque giorni alla setti­mana. Il calendario delle aperture è esposto all’ingresso degli am­bulatori e pubblicato sul portale dell’ASL di Mantova, alla sezione Medici di Famiglia.

b) Assistenza Domiciliare per pazienti fragili

Per il paziente affetto da malattie che ne limitano l’autosufficienza, il medico o il pediatra effettuano accessi programmati al suo do­micilio. Il programma di assistenza domiciliare, proposto dal medi­co di famiglia, è autorizzato dal medico ASL del Distretto. L’assi­stenza domiciliare è realizzata anche in forma integrata con il medico specialista, il personale infermieristico e riabilitativo e, se necessario, in collegamento con l’assistenza sociale.

Gli accessi del medico e del pediatra di famiglia sono completa­mente gratuiti per l’assistito. Sono a pagamento alcune certificazioni ( sport, assistenza.. ), le visite fuori orario e le prestazioni specialistiche non previste in convenzione.

Le prestazioni eseguite dal pediatra di famiglia sono:

- prestazioni gratuite:


• visite ambulatoriali e domiciliari a scopo diagnostico e terapeutico;
• prescrizioni di farmaci, di visite e prestazioni specialistiche, di ricovero e di cure termali;
• certificato che giustifica l'assenza del genitore dal lavoro per necessità di assistenza al figlio malato;
• certificato di idoneità allo svolgimento di attività sportive non agonistiche, organizzate dagli Organi Scolastici nell’ambito delle attività parascolastiche finalizzate a competizioni tra Istituti e alla preparazione dei Giochi della Gioventù, se formalmente richiesto dall’autorità scolastica;
• visite occasionali a favore di assistiti temporaneamente in Italia in carico a Istituzioni Estere.

- prestazioni a pagamento


• visite ambulatoriali e domiciliari richieste ed eseguite nei giorni e negli orari coperti dal Servizio di Continuità Assistenziale;

• visite per coloro che si trovano occasionalmente fuori dal proprio comune di residenza;
• certificati scolastici e sportivi (esclusi quelli sopra indicati, espressamente previsti come gratuiti);
• certificati per domanda di invalidità;
• certificati per l’invio in soggiorno climatico o in colonia;
• certificati ad uso assicurativo;
• ogni altra certificazione non prevista come gratuita.
Le tariffe delle prestazioni a pagamento sono stabilite autonomamente dal pediatra, nell’ambito del tariffario nazionale, con rilascio di ricevuta fiscale.

Genitori

La “fiducia” è alla base della scelta da parte del genitore nei confronti del proprio pediatra di famiglia.

Diritti dei genitori

• rispetto dei diritti fondamentali della persona così come previsto dal codice deontologico che regola la professione medica;
• trattamento e trasmissione riservata dei dati del bambino;
• informazione sulla diagnosi e sulla prognosi del proprio figlio;
• disponibilità da parte del pediatra all’attenzione verso i bisogni dei genitori e del bambino, in particolare nei confronti di coloro che necessitano di maggior protezione;
• informazione rispetto alle procedure diagnostico-terapeutiche proposte dal pediatra per il proprio bambino.

Doveri dei genitori

• rispettare la dignità e l’indipendenza professionale del proprio pediatra di famiglia

• non sollecitare il pediatra alla prescrizione di farmaci, di accertamenti e/o di visite se non ritenute necessarie dal pediatra stesso;
• non sollecitare il pediatra ad atti non coerenti con le indicazioni normative regionali e/o nazionali ;
• non richiedere al pediatra l’utilizzo delle etichette verdi per urgenze differibili per l’esecuzione di accertamenti e/o visite in tempi solleciti quando non ritenuto non necessario dal pediatra ;
• non richiedere “impegnative a posteriori” per prestazioni di fatto già eseguite, né richiedere al pediatra impegnative per prestazioni già prenotate;
• non richiedere “certificazioni” se non quelle riguardanti dati clinici che il pediatra ha direttamente constatato;
• non richiedere la prescrizione di specialità medicinali e presidi da utilizzare durante il ricovero in ospedale;
• non pretendere la trascrizione automatica delle proposte di accertamenti o di farmaci formulate da altri pediatri.

Dove e come si fa

ATS e Online 

 

Ufficio Scelte e revoche - Asola
Via Schiantarelli 3 - 46041 Asola (Vedi MAPPA)