Neuropsichiatria infantile: quando?
Il NPI interviene nel trattamento di diversi problemi: prematurità, sofferenza pre-perinatale, sindromi genetiche, ritardo e/o disturbo dello sviluppo psicomotorio e del linguaggio, disturbo da deficit d'attenzione con o senza iperattività, disturbo ossessivo-compulsivo, disturbo oppositivo-provocatorio, disturbo della condotta, autismo, difficoltà d'apprendimento in ambito scolastico, ritardo cognitivo, paralisi cerebrale infantile, epilessia, cefalea, disturbi del sonno etc... Può anche trattare problematiche più frequenti nell'adolescenza tra cui ricordiamo l'anoressia, la bulimia, la depressione, etc... Inoltre il NPI può svolgere la funzione di consulente tecnico d'ufficio su incarico del Tribunale, su quesiti specifici dei giudici, in particolare in merito alle questioni di affidamento di minori nelle separazioni genitoriali conflittuali o nelle situazioni di abusi o trascuratezza, oltre che nella definizione dei provvedimenti di tutela quali l'interdizione, l'inabilitazione e, più recentemente, l'amministrazione di sostegno.
Come
interviene?
Per individuare un problema, il NPI, di solito, si approccia al bambino mediante il disegno, il gioco, la musica permettendo così a quest'ultimo di esprimersi più liberamente. Inoltre si avvale del colloquio con i genitori e di una serie di indagini cliniche (esame obiettivo generale e neurologico) e strumentali (ecografia cerebrale, elettroencefalogramma, polisonnografia, risonanza magnetica cerebrale, etc...) e testologiche (valutazioni cognitiva, del linguaggio e degli apprendimenti scolastici, etc...). L'intervento dipende dal tipo di problema da trattare: può essere necessario il trattamento farmacologico e/o riabilitativo (psicomotorio, logopedico, cognitivo-comportamentale) e/o il supporto psicologico (di gruppo e/o individuale); quest'ultimo sia per il bambino che per i genitori. Tuttavia il NPI può limitarsi a guidare i genitori dando loro consigli sulle difficoltà che incontrano nella gestione delle problematiche del loro bambino.
Regola fondamentale sulla quale si basa l'approccio del NPI è il lavoro di équipe con più figure professionali esperte in età evolutiva (terapista della neuro psicomotricità dell'età evolutiva, logopedista, psicologo, assistente sociale, assistente domiciliare) che accolgono e seguono il bambino, la famiglia e la scuola nelle varie fasi del suo sviluppo condividendo integralmente gli obiettivi. Inoltre è previsto che il NPI partecipi ai gruppi di lavoro (insegnante di sostegno, assistente educativo culturale, insegnanti curricolari) costituiti per l'integrazione scolastica dei bambini con difficoltà accademiche che si riuniscono periodicamente per la definizione e la verifica dei piani educativi