I particolari, dai sintomi alla clinica che portano al generale, tra mente e corpo. Chi fa soffrire l'altro?)

La visita medica è una presa in carico totale, non settoriale, completa di test diagnostici, e progetto per l'integrazione terapeutica (minimo 90 minuti). Sarà prospettato un nuovo e completo Life Style, nutrizionale, fisico motorio, emozionale con adeguate soluzioni di recupero, più possibili trattamenti ambulatoriali ad hoc (Ozono, Idrocolon, Osteopatia Neurovegetativa, o quanto ritenuto idoneo). Spiegare è complesso quanto dispersivo, ma i riscontri clinici possono essere quella luce non si sapeva esistesse.

Accoglienza della sofferenza:

Mi occupo di casi complessi e ostici, perché provengono da insuccessi terapeutici e insoddisfazioni gestionali, con adeguato fardello cartaceo di consulenze, utili e momentaneamente appaganti, ma non sempre risolutive. Il primo approccio empatico aiuta a liberare quelle informazioni soggettivi per cui in precedenza non si e potuto esporre per brevità. Bisogna capire se il paziente vuole la pillola "magica", come se ogni medico ne possedesse una con codice personale, oppure se, passo dopo passo ha intenzione di prendersi cura sul serio in un percorso pluridisciplinare, in primis "ascoltando la propria coscienza e le informazioni che vengono elaborate". Ogni medico, anche specialista, ha approcci diversi, e partendo dalle competenze personali più forti per agganciare subito il problema, ascolta massimo 2 minuti per poi intervenire nella "confessione", disarmando per l'ennesima volta il paziente.  Una visita articolata con tempi adeguati, e approccio sinergico per la "tua Salute", Riparando, Rinforzando, Rigenerando, e ove fosse possibile Ringiovanendo.